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La nostra Prima Dama, Margherita Feliciotti.

Per l’edizione della Sfida 2021 della giostra della Quintana il ruolo di prima dama del Rione Croce Bianca è ricaduto sulla bellissima Margherita Feliciotti. Margherita, da anni simpatizzante del nostro Rione, ha già avuto il piacere di sfilare con noi nelle vesti di damina e dama in seguito e quest’anno indosserà lo storico e maestoso abito rionale, bianco, rosso e oro che nei colori e nella preziosità della foggia meglio rappresenta la meraviglia e lo sfarzo, tipici del primo seicento.

Sfilare da prima dama è sempre una vera emozione, che cosa ne pensa la nostra Margherita di questa opportunità? Glielo abbiamo chiesto.

Margherita cosa hai provato quando le responsabili della sala costumi ti hanno contattato? 

Mi sono sentita lusingata del fatto che voi me l’abbiate chiesto perché comunque fa sempre piacere essere considerata e soprattutto nel ruolo di prima dama.

Cosa si prova a sfilare per la quintana e con il Rione Croce Bianca? 

In generale sfilare per la quintana mi è sempre piaciuto perché adoro l’atmosfera e il clima festoso della Città, apprezzo e ammiro tutto il lavoro e l’impegno che c’è dietro, soprattutto all’interno della commissione artistica del Rione Croce Bianca. 

Ed ecco nel particolare la descrizione dell’abito.

Il costume indossato dalla prima dama del rione Croce Bianca, è un tipico esempio di abito di fine cinquecento.
E’ realizzato in tessuto di purissima seta damascata rossa e oro. L’abito è composto da vari elementi che nel complesso conferiscono grande eleganza ed austerità, come la maestosa gonna in damasco avorio ricamata nei disegni con cristalli di boemia e il busto senza tagli, come prevede la moda dell’epoca, interamente steccato.
La camicia in seta purissima con collo alto rifinito da una lattughina è interamente ricamata a mano in perle di fiume, sull’ampia scollatura quadra è montato un grande collo metallico su cui poggia una gorgiera aperta rifinita con pizzo ad esatta riproduzione d’epoca. Completano l’abito gli splendidi gioielli filigranati ricchi di perle di fiume, granati, pietre dure e cristalli vari composti da una grande collana che incornicia la scollatura, collier, orecchini e diadema.
Il sontuoso costume è stato realizzato dal costumista Daniele Gelsi insieme alle sue sarte ormai diversi anni fa, ma il pregio della stoffa e della fattura dell’abito fanno si che anche a distanza di tempo sia ancora tra I costumi più apprezzati non solo del rione, ma della manifestazione in generale. 

 Di Silvia Menghini

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