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LORENZO PACI, IL CAVALIERE DEI RECORD

Il suo destino quintanaro era segnato. Segnato dal cavallo e dalla Giostra fin da quando, piccolissimo, iniziò a frequentare la Scuola Ippica Folignate. La favola di Lorenzo inizia nel 1993 quando diventa Animoso del Giotti e sostituisce Andrea Petterini a pochi giorni dalla Giostra. Lorenzo ha 15 anni ed ha già mostrato di avere attitudine per l’otto di gara. E’ il secondo cavaliere e tutti sono convinti che avrà tempo per debuttare. Invece è un predestinato e l’appuntamento arriva con largo anticipo. A causa dell’infortunio di Andrea in prova, Lorenzo viene buttato nella mischia e con pochi giorni di preparazione si presenta all’appuntamento con il Dio Marte. Forse la sua incoscienza, ma di sicuro il suo talento non gli fanno avvertire l’emozione del debutto e quel ragazzino così sicuro di sé sfodera un superba prestazione. In sella a Nibbio de Florinas (il sauro è rimasto fino all’ultimo nella sua scuderia) vola a 57 secondi in tutte e tre le carriere ed è già soddisfatto per un debutto straordinario. Debutto che diventa strabiliante quando si ritrova addirittura con il palio in mano, portato in trionfo dai giottini. E’ record e il ragazzo fa meglio di Giusti diventando il debuttante più giovane ad aggiudicarsi la Giostra. Tre anni dopo nel 1996 è di nuovo record. In sella Mirko, sempre per il Giotti, bissa il successo nella prima Giostra in notturna in occasione della Lotteria. Il secondo alloro lo consacra tra i campioni di Giostra e lui, giovanissimo, ha davanti un futuro pieno di vittorie. Nel 1997 nuovi stimoli e la corte serrata del Contrastanga favoriscono il cambio di giubba che, a causa del vincolo dei cavalieri, si perfeziona solo nel 1999, ma è subito vittoria. Paci in sella a For a Friend ottiene il terzo alloro e due anni dopo, nel 2001, arriva il quarto centro con Mala Strana. Attratto sempre da nuove sfide, lascia il Contrastanga per approdare al Badia raccogliendo la difficile sfida di riportare una vittoria che manca dal 1983. Sono 5 anni durissimi in cui Lorenzo raccoglie solo un secondo posto e per riprendere il suo discorso con la vittoria cambia ancora e nel 2007 entra in una delle prestigiose scuderie della Quintana, quella dell’Aquila Nera del Pugilli. Lorenzo ritrova lo smalto e regala tre giostre superbe ai puellari con altrettanti secondi posti ad un passo dalla vittoria. Vittoria che però non si fa attendere ed arriva con una meravigliosa prestazione “alla Paci” nel 2008 in sella a Go Betty Go. Dopo 9 anni il Pugilli torna ad assaporare il gusto del trionfo con il palio numero 13 e Lorenzo “uccide” la Giostra con due tornate perfette e la terza che, per stile e velocità, è una delle più belle di sempre. Nella Sfida in notturna del 2009, Lorenzo è sicuro di vincere, ma viene tradito da un anello della seconda tornata mentre stava dominando. La sesta vittoria arriva nella Sfida in notturna del 2017 quando in sella a Lanunio regala il Palio al Rione Morlupo. Un campione vero che non sente neanche il peso degli anni e continua a regalarci le sue splendide carriere. Freddo, veloce, coraggioso e dotato di una tecnica straordinaria, Lorenzo ha collezionato cinque vittorie con 5 cavalli diversi. Lorenzo, Fedele da quest’anno, è dunque il cavaliere con cui tutti gli altri, in Campo, devono fare sempre i conti. La sua meticolosità e, soprattutto, la sua capacità nell’addestramento dei cavalli lo pongono tra i top driver dell’Olimpiade delle Giostre. Insomma Lorenzo è sempre il cavaliere dei record. 

di Mauro Silvestri

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