Il Trionfo del Banchetto Barocco a Palazzo Trinci
Come ormai tutti gli anni, anche nel 2018 la Giostra della Quintana non ha voluto perdere l’appuntamento con il Banchetto Barocco: lunedì 10 settembre 2018 la splendida corte di Palazzo Trinci ha ospitato circa 150 commensali, che hanno preso parte a quella che ormai è la routine dei colpi di teatro! Questa volta i registi del convivio sono stati i quattro rioni che hanno dato disponibilità al Presidente Domenico Metelli: il Croce Bianca, il Cassero, il Morlupo e il Pugilli, i quali hanno collaborato insieme rendendo possibile la riuscita di un’altra meravigliosa serata. La collaborazione della Quintana con il Gal Valle Umbra e Sibillini del presidente Giampiero Fusaro è stata confermata con entusiasmo anche per questa occasione, memori del successo dell’edizione del Gareggiare dei Convivi 2017, che ha visto il Croce Bianca mancare la vittoria per un soffio. Seguendo lo spirito di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici del territorio, portato avanti dal Gal Valle Umbra, il progetto del Banchetto Barocco ha voluto esaltare le specialità nostrane in chiave tardorinascimentale. Questa volta, i cuochi Alessandro e Giacinto Zuccarelli e Riccardo Vitiani hanno superato ancor di più la loro bravura, dal momento che si sono cimentati anche nella realizzazione di un piatto del Seicento portoghese, il pasticcio di piccione con salsa di arance al profumo di menta, omaggio alla delegazione lusitana invitata dal Gal Valle Umbra. Proprio gli ospiti portoghesi hanno esaltato la qualità dello spettacolo e del cibo, così come gli altri partecipanti alla serata.
Come in ogni banchetto barocco che si rispetti, i commensali sono stati allietati da intermezzi teatrali e di spettacolo tra una portata e l’altra. Per la serata di Palazzo Trinci, i quattro rioni hanno creato una serie di apparati, come le portantine delle pietanze, seguendo il filone del ciclo delle quattro stagioni che incontrano i quattro elementi. In base a questi ultimi, sono stati costruiti gli spettacoli di funamboli e acrobati (grazie alla Compagnia Stardust), danzatrici (della scuola di danza La Valigia dell’artista), il tutto accompagnato dai musici dell’Accademia dei Perseveranti.
Il rione Croce Bianca si è distinto per aver fornito non solo competenze nella gestione della regia e nella collaborazione con gli altri rioni, ma anche per aver speso tempo ed energie per la realizzazione di costumi di scena, portantine, scenografia e per aver interpretato i ruoli richiesti. Ancora una volta, il nostro rione ha potuto vantare la partecipazione di un gran numero di contradaioli che, nonostante le difficoltà e la fatica richiesti, hanno svolto un ruolo fondamentale nella riuscita della serata e nella qualità della stessa.
di Valentina Antonelli