La Scuderia: un gioco di squadra
Pensando a cosa scrivere per questo articolo, mi sono passate per la testa le mille cose di una vita da quintanaro e, certamente, mille altre me ne verranno in mente dopo aver messo insieme queste righe…
Intanto vi risparmio i riepiloghi decennali sulla mia lunga militanza nelle file del Rione e su tutta la nostra gloria trascorsa: proprio perché è passata la teniamo nel cuore, ma sempre guardando avanti verso nuovi obiettivi.
E’ doveroso però, da parte mia, ringraziare due persone in particolare: Massimiliano Santicchi, responsabile del settore tecnico ai tempi di BoleroIV, colui che mi ha fatto scoprire la passione per i cavalli, e Gian Luca Mancinelli che, la passione, me l’ha fatta ritrovare dopo che, per varie vicissitudini, si era un po’ nascosta.
Spero che tutti i rionali, anche i più giovani arrivati da poco, abbiano la fortuna di conoscere le imprese di quegli anni attraverso i nostri racconti, un periodo in cui abbiamo scritto la storia della Giostra della Quintana.
Ora, sento che il 2019 sarà l’anno del nostro riscatto, l’anno che ci porterà all’incasso di tutto il lavoro svolto dal 2014 ad oggi. Vantiamo sicuramente il cavaliere più forte in campo: Massimo Gubbini. Nonostante lo sforzo per farlo tornare sia stato importante, così come gli investimenti fatti per i cavalli, tutto il progetto inizia a dare i propri frutti.
Attualmente la scuderia può contare su tre cavalli di proprietà del rione, Super Magic, Sochi Tango e Houndon, più un quarto cavallo, Fassmont, di proprietà di Elvis Brunetti. Abbiamo in casa tutti cavalli giovani ma che hanno già dato prova del loro valore: ad oggi Supermagic, Sochi e Houndon sarebbero i primi cavalli in qualsiasi altro rione, mentre Fassmont è quasi pronto per gareggiare e con ottime prospettive.
A tal proposito voglio sottolineare, con piacere, la dedizione di Massimo per il suo lavoro: cavaliere professionista e maniacale nel suo modo di intendere la Quintana per quello che è oggi, ovvero un vero e proprio mestiere, la cura incessante che egli dedica ad ogni particolare nella preparazione dei cavalli, la precisione, i metodi e la programmazione degli allenamenti. Questi sono tutti i punti di forza di una persona consapevole di sé e del proprio valore, ma che resta comunque umile, sempre propositiva e portata al gioco di squadra, che si confronta con i suoi collaboratori, mettendo tutti allo stesso piano, con stima e rispetto, anche se… come ai veri grandi campioni (e per fortuna direi) non manca quel pizzico di genio e follia!
La nostra scuderia poggia sulla partecipazione di tanti volenterosi ragazzi che si impegnano ogni mese dell’anno: a loro va il mio grazie per il prezioso aiuto che riescono a portare, li vedo lavorare con entusiasmo e passione e dare, ognuno, il proprio massimo e questo è fondamentale per vivere al meglio il meraviglioso mondo della Quintana. La lista dei nomi da citare sarebbe lunga, nomino uno per tutti, Fabio Casini che, in una sola parola, definerei una certezza. In particolare lo ringrazio perché da ex Responsabile della Scuderia ha lasciato un settore in netta ripresa, dopo qualche anno non facile, e soprattutto perché ha continuato a dare una disponibilità che non può essere paragonata a quella di nessun altro.
Per concludere un sincero ringraziamento va al nostro Priore, Andrea Ponti, che mi ha dato massima fiducia e sostegno nel settore più delicato del Rione: spero di ripagarlo con i risultati. Grazie anche a mia moglie e a mio figlio per la loro infinita pazienza…
Adesso stop, cerchiamo di far parlare i fatti…
Un augurio me lo faccio e lo faccio a tutto il Rione: vorrei ricordare il 2019 come ricordo il 1986, 1988,1991,2012, ma andrebbe bene anche come il 1989, 1996, 2009, 2010,2014… Per così dire!
di Emanuele Nacca, maggio 2019
Dopo la scrittura del precedente articolo da parte del Responsabile di Scuderia, Emanuele Nacca, un lieve incidente ha coinvolto due cavalli della scuderia rionale.
Come accade in questi casi l’episodio, nell’immediato, ha gettato nello sconforto tutta la squadra di scuderia, compreso il nostro cavaliere Massimo Gubbini, ma è anche in questi momenti che la politica di investimenti nel settore Scuderia, perseguita dal Rione Croce Bianca negli anni, ripaga poiché siamo in grado di far fronte a questa emergenza avendo a disposizione altri due cavalli molto validi.
Per questo siamo consapevoli che, nonostante le difficoltà incontrate, a giungo gareggeremo competitivi come sempre, essendo coscienti che la Giostra della Quintana è una competizione molto complessa e che la forza di un Rione si dimostra soprattutto nei momenti difficili. Al nostro cavaliere ribadiamo la massima fiducia rammentandogli che egli stesso in una circostanza simile ha fatto emergere quella campionessa indiscussa che è stata Scala Minore.
Inoltre a coloro che hanno gioito di questo incidente pregustando le condizioni ideali per una giostra semplice vogliamo ricordare che le altrui vittorie, seppur possibili, non sono mai facili quando in Campo scende il Croce Bianca!
Il Consiglio Rionale