In ricordo di Maurizio Metelli: “ al priore che ogni quintanaro vorrebbe avere”
Di Maurizio ho tantissimi ricordi, credo che sia stato uno dei diamanti più pregiati della Giostra della Quintana: un grandissimo priore, un grandissimo magistrato ma soprattutto un grandissimo quintanaro!
Il pregio che lo contraddistingueva era senz’altro la competenza in ogni aspetto del mondo quintanaro, esperto non solo di conti come economo, ma se ne intendeva anche di cavalli, di corteo storico, di gareggiare dei convivi. Per anni ha organizzato la cena grande, uno degli eventi più complessi da mettere a punto, di cui ha curato in maniera impeccabile i particolari.
Oltre a questo Maurizio era per me un grande amico e non solo un grande quintanaro, è stata una perdita gravissima per la quale non ci rassegneremo mai. Da quintanaro ho due ricordi che mi legano di più a Maurizio: quando ho vinto il primo palio da priore e il giorno della sua cena di addio da priore del Rione Contrastanga.
Era la Quintana della Rivincita del 2009, ad ogni giostra mi sedevo nella vecchia tribunetta dei priori sempre vicino a Maurizio, e in quella posizione avevo accolto in precedenza le prime delusioni quintanare , quasi avevo perso la speranza di vincere, ma quando è arrivata la prima vittoria con Scala Minore la prima persona che è venuto ad abbracciarmi e che mi ha detto “hai vinto pischè!” è stato Maurizio, anche se era deluso per la sua quintana era allo stesso tempo molto contento per me.
L’altro ricordo risale a quando smise di fare il priore e organizzò una cena: c’era un libro di ricordi quintanari in cui ognuno di noi doveva scrivere una frase, io scrissi “ al priore che ogni quintanaro vorrebbe avere”, e lo penso ancora oggi perché egli per me era perfetto, e sono stato contento e orgoglioso di averlo sostenuto come economo dell’Ente Giostra, ruolo che ha ricoperto efficacemente in questo momento particolare della vita della quintana.
Purtroppo non c’è più e ci mancherà tanto, ma terremo sempre vivo il ricordo e l’esempio quintanaro di Maurizio, chi ha avuto il piacere di conoscerlo non lo dimenticherà mai!
Di Andrea Ponti